Via attrezzata Gerardo Sega, zona Avio (TN)

Domenica 27 ottobre 2013 la SUSAT organizza un’escursione sulla via attrezzata Gerardo Sega nelle vicinanze di Avio (Tn).

ITINERARIO: da Trento, raggiunto il paese di Avio, imbocchiamo la val dei Molini in direzione monte Baldo e parcheggiamo nei pressi del primo tornante dove prendiamo il sentiero 685 che, dopo circa un’ora di cammino, ci conduce ad un bivio: qui troviamo a sx il sentiero 652 che faremo al ritorno e invece a dx il sentiero 685 che ci conduce in breve tempo alla splendida cascata di Preafessa formata dal torrente Aviana. Continuiamo sul sentiero 685 e in circa 45 minuti, tra saliscendi nel bosco, arriviamo in una conca rocciosa e, seguendo una caratteristica cengia leggermente esposta, ci porta al centro dell’anfiteatro dove giriamo a sx e finalmente troviamo la targa che segna l’inizio della ferrata. La via attrezzata si snoda all’inizio per lunghi tratti orizzontali su suggestivi cornicioni esposti con ampia panoramica ma poi è una continua alternanza di tratti di sentiero intervallati da tratti verticali attrezzati. La via attrezzata termina a quota 1170 circa da dove, seguendo una strada sterrata, in circa un’ora raggiungiamo la chiesetta della Madonna della Neve, posto del pranzo.
Discesa: il rientro è sul sentiero 685 in direzione del Pian della Cenere dove imbocchiamo la
mulattiera che scende lungo la valle del torrente Aviana e in circa un paio d’ore ci riporta alle macchine.

Partenza: la partenza è fissata per le ore 8,00 di domenica 27 ottobre 2013 al parcheggio Zuffo sotto il cavalcavia.
Quota massima raggiunta: alla fine della ferrata raggiungiamo quota 1170 metri
Dislivello: totale circa 900 mt, partenza a quota 300 circa, dislivello ferrata 300 metri circa
Difficoltà: EEA
Tempo di percorrenza dell’itinerario: in totale circa 6 ore

Note: escursione con uso obbligatorio dell’attrezzatura da ferrata (casco, kit e imbrago), non presenta particolari difficoltà tecniche e si è sempre ben assicurati ma il percorso richiede comunque assenza di vertigini e piede fermo: la prima parte della ferrata è molto esposta ma a sviluppo orizzontale mentre la seconda parte, quella più impegnativa, presenta salti verticali assicurati in camini e brevi pareti rocciose. Nel complesso è una via di media difficoltà con la particolarità di essere quasi tutta sotto i 1000 metri di altitudine, molto lungo è il tratto di avvicinamento all’attacco della ferrata (circa 2 ore).

Informazioni e iscrizioni: entro le 13 di sabato 26 ottobre 2013 al 347/8883442 Massimo, chi è sprovvisto di attrezzatura lo comunichi al momento dell’iscrizione, pranzo al sacco.

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