Alla scoperta dei vecchi e nuovi confini sull’Altopiano di Vezzena – Sabato 8 ottobre 2022

L’Altopiano di Vezzena fa parte dei cinque altopiani che caratterizzano il settore sud orientale del Trentino (insieme a Folgaria, Vigolana, Lavarone e Luserna), e insieme a Luserna costituisce il cuore della comunità Cimbra, una delle minoranze linguistiche della nostra Provincia (insieme a Ladini e Mocheni). Vezzena costituisce il confine con la Regione Veneto / Provincia di Vicenza e con l’Altopiano dei Sette Comuni, ma nel tempo ha rappresentato il confine tra l’Impero asburgico e la Repubblica di Venezia prima e il Regno d’Italia poi. Vezzena è entrato nei libri di storia per le sanguinose vicende belliche che ne hanno sconvolto il territorio dal maggio 1915 sino al giugno 1916.

L’escursione ci permetterà dapprima di scoprire l’evoluzione amministrativa di questo territorio, leggendo direttamente sul terreno le varie vicissitudini che l’hanno caratterizzato, ma anche di scoprire come le attività silvopastorali dell’uomo hanno “confinato” questa zona. Ci muoveremo tra ampi pascoli, che in estate ospitano le vacche da cui si produce il famoso formaggio Vezzena e Asiago, e boschi di conifere, frammiste a qualche faggio, salendo e scendendo per antiche strade e sentieri o girovagando a caso in mezzo ai pascoli e ai boschi, scoprendo qua e là i segni lasciati dall’uomo su questo territorio.

Itinerario: Da Passo Vezzena (q. 1.414 m) ci sposteremo in direzione sud est costeggiando la strada provinciale, sino a superare Malga Basson di Sotto: da qui, lungo una vecchia traccia ci porteremo verso la cima del Basson (q. 1.490 m – 30′) per poi ridiscendere alla sottostante strada che ci porterà in direzione del confine provinciale. Dopo aver superato Malga Costesin lasceremo la strada per iniziare a seguire l’antico confine verso la cima del Monte Costesin (q. 1528 m – 1h15′) e quindi piegare in direzione est, passando in mezzo ai segni della tempesta Vaia. Ad un certo punto abbandoneremo il confine per scendere verso Malga Camporosà (q. 1.460 m – 1h 50′) e riprendere la strada che dopo poco si trasforma in un sentiero erboso che si addentra verso il fondo della Val Vaccaretto e la Roccadanf. Rientrati in Trentino si giunge in vista dell’agglomerato di Bisele di Sotto: ma noi prenderemo la strada che scendendo sino a Ponte Rotto (q. 1.305 m – 2h 30′) e poi risalendo ci porta a Malga Croiere (q. 1.420 m – 3h 10′) di nuovo in Veneto. Da qui per antichi sentieri raggiungeremo le posizioni avanzate occupate dagli italiani nel maggio/giugno 1915 per poi arrivare, in breve al sistema fortificato di Campo Luserna (q. 1.540 m – 4h 30′). Seguiremo quindi la strada che discende verso Millegrobbe, per lasciarla dopo poco e raggiungere la zona in cui sono state ricostruire le trincee della Prima Guerra Mondiale e arrivare così a Malga Millegrobbe di sopra (q. 1.470 m – 5h). Ultima salita sino alle vecchie postazioni di artiglieria di Millegrobbe al Barenbrunn (q. 1.515 m – 5h 20′) e quindi per vecchie tracce si rientra verso il bivio del Basson e quindi a Passo Vezzena (6h).

Ritrovo: parcheggio ex Zuffo a Trento (sotto il cavalcavia) ore 08:00 (attenzione: la strada per raggiungere Passo Vezzena via Passo della Fricca è particolarmente tortuosa) oppure direttamente al parcheggio dello Chalet Spitz a Passo Vezzena ore 09:00
Si ricorda che la strada Caldonazzo – Monte Rovere è chiusa per lavori.

Difficoltà escursione: E (escursionistico) – escursione senza particolari difficoltà tecniche, senza particolari esposizioni e prevalentemente lungo strade, carrarecce e sentieri. Il percorso è caratterizzato da vari saliscendi ed è lungo. In alcuni punti ci muoveremo sui pascoli o nel bosco senza seguire una specifica traccia.

Durata: circa 6:00 ore complessive, soste (varie a scopo illustrativo) escluse
Dislivello complessivo: 500 metri circa
Lunghezza complessiva: 20 km circa

Attrezzatura: Richieste calzature da montagna ed abbigliamento adeguato alla stagione, alla quota (1.300 – 1.600 m) e alle condizioni meteorologiche previste. Si consigliano i bastoncini da escursionismo telescopici. Chi fosse sprovvisto dell’attrezzatura richiesta non sarà ammesso all’escursione.

Pranzo al sacco.

Note: Massimo 20 partecipanti.

Quota di iscrizione: gratuita per i soci SUSAT/SAT/CAI , € 10,00 per i non soci per copertura assicurativa.

Prendere parte all’escursione comporta l’accettazione in toto del regolamento delle escursioni della Sezione, consultabile alla pagina internet
http://www.susat.it/attivita-2/regolamenti-susat/regolamento-escursioni/

Informazioni e iscrizioni: ANE Gian Marco Richiardone – iscrizioni entro le 15:00 di venerdì 7 ottobre 2022.

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